Purtroppo con Lavinia non si
scopava soltanto ma pure si studiava. In alcune occasioni come quella di cui
sto per raccontarvi la ragazza però tenne ai piedi durante lo studio i suoi
stivali “peter pan” neri, vuoi perché eravamo appena rincasati o semplicemente
perché li calzava.
Qui potete notare alcune
immagini che scattai con la mia macchina fotografica mentre sedevo al fianco
della ragazza.
Eccoli qui in un momento in
cui Lavinia sollevava un piede verso l’alto.
Ecco qui altri scatti con
altre pose assunte dalla mia ragazza. Nella prima potete notare come il piede
dentro lo stivale premesse sulla punta tanto da piegare quest’ultima. Nella
seconda invece un momento di relax per Lavinia con allungamento in avanti delle
gambe sovrapposte.
Qui invece qualche ripresa
degli stivali da dietro. Notate le numerose pieghe che faceva la pelle esterna di
queste calzature in maniera naturale.
Non riuscii proprio a concentrarmi
come volevo. Ero perso in lei e nelle sue eccitanti calzature.
Decisi allora di immortalare
ancora gli stivali di Lavina sotto al tavolo, questa volta mentre erano
accavallati.
Dovetti trattenermi
dall’afferrarle il tallone e sfilarle lo stivale.
E pure la mia erezione fu
rimandata a quando andammo a casa di Lavinia. Feci il diavolo a quattro quel
pomeriggio per farmi invitare a cena da lei. Volevo troppo mettere le mani sui
suoi stivali.
Così quando simulai l’ennesima
chiamata ai miei genitori per avvisarli che non sarei tornato per cena ne
approfittai per defilarmi nella stanza della mia ragazza e immortalare i suoi
stivali. Mentre la mia erezione cresceva e mi preparavo a masturbarmi con
quelle calzature fui però distratto da qualcos’altro.
Si trattò delle decollete di
pelle nere di Lavinia, taglia 38 e con un odorino niente male che proveniva dal
loro interno. Le scarpe apparivano decisamente usate e furono capaci di piegare
la mia volontà.
In preda all’eccitazione volli
scaricarmi proprio in una delle sue scarpe al termine della veloce sega che
intrapresi. Non riuscii a scattare altre fotografie perché temevo che Lavinia
potesse insospettirsi della mia assenza, tuttavia vi assicuro che quella non fu
l’ultima volta con cui mi divertii con quelle calzature.
continua…
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