giovedì 7 gennaio 2021

ALLA THUN

Ne sono un grande fan e così decisi di fare un giro all’interno della sua fabbrica. Più che dinnanzi a macchinari mi ritrovai in una sorta di gigantesco negozio. Ero alla Thun e mentre sbirciavo qua e la tra i pupazzetti che l’hanno resa famosa ecco che il mio sguardo cadde su questa magnifica gnoccona.


La bionda indossava degli stivali neri adatti all’inverno che immediatamente cercai di meglio focalizzare.



Per farlo mi spostai prima alle sue spalle e quindi lateralmente.



Intrigato dalla giovane mi misi a seguirla e a filmarle la camminata stivalata.


Ad un tratto me la ritrovai proprio davanti.


Era davvero una bella fighetta.



Dopo aver catturato il suo volto riabbassai la fotocamera, tornando così a registrare i suoi stivali. Come potete notare erano impermeabili, adatti a pioggia e neve. Apparivano in ottime condizioni e forse erano anche un po’ costosi.


Alcuni minuti dopo la ragazza si avvicinò al suo accompagnatore bisbigliandogli qualcosa.


Questi, a quel punto, le si avvicinò baciandola sulla guancia destra.


Non smettevo di riprenderli ed ero curioso di capire cosa stessero dicendosi.  



Poi ad un tratto accadde qualcosa di inaspettato. Mentre la ragazza volse il collo e il suo sguardo verso di me, il suo ragazzo le poggiò una mano sul fondoschiena palpandola. Fu davvero un momento eccitante. Forse lei si era accorta che mi ero messo a riprenderla con la mia fotocamera e di ciò ne aveva parlato col suo ragazzo, il quale al posto di andare su tutte le furie aveva deciso di regalarmi quel momento di erotismo. Volevano forse provocarmi mandandomi un segnale. Era forse un invito?


Passarono i secondi e l’uomo pian piano si allontanò dalla bionda che rimase quasi imbambolata in mezzo agli scaffali.



Col senno di poi avrei dovuto avvicinarla e magari chiederle se sapeva dove fossero i bagni. Se ci fosse stata magari mi avrebbe seguito li e una volta dentro avrebbe potuto saziare tutta la sua curiosità. Confessare di avermi scoperto a riprenderla con la telecamera e domandarmene il motivo. Colto sul fatto e in quel bagno le avrei confessato che mi arrapava, che era una gran bella figa, con un corpo sexy e degli stivali ai piedi che secondo me le stavano facendo sudare troppo i piedi. Forse quella mia schiettezza l’avrebbe lasciata a bocca aperta ed ecco che allora avrei dovuto usare il mio cazzo per riempirgliela. Inginocchiata a succhiarmelo avrei cercato di immortalare qual momento, lasciando per un istante la sua chioma bionda che avrei stretto tra le mie mani per aiutare il movimento della su testa. Col bacino avrei poi aumentato le mie spinte per cercare di spingerglielo più profondamente in bocca non esimendomi di apostrofarla come poco di buono. Giunto al culmine le avrei chiesto di sollevarsi e sfilarsi uno stivale. Le avrei risparmiato così il suo bel visino ma riempita senza pietà la sua calzatura. Infilato il cazzo dentro lo stivale mi ci sarei segato fino a venire, guardandola negli occhi pieno di bramosia. Penso sarebbe rimasta senza parole. Non pago le avrei chiesto di sfilarsi anche l’altro e quindi mentre me lo passava io le consegnavo quello sborrato che lei avrebbe subito preso per guardarci all’interno. Mentre sarebbe stata occupata a controllare lo sperma che avrei depositato nel suo stivale ecco che ne avrei approfittato per urinare nell’altro stivale dopo averci infilato dentro il membro. Probabilmente sarebbe quindi andata su tutte le furie e tornata allora dal suo ragazzo con bocca che sapeva di cazzo e stivali intrisi di sperma e piscio.

 

 

Fine.