giovedì 10 ottobre 2019

STIVALI DA BUTTARE


Quelli di cui sto per parlarvi sono gli stivali della sorella di una delle mie coinquiline, che venne a trascorre un weekend da noi.





Non volevo credere ai miei occhi quando mi imbattei in loro nel bagno. Al mio ritorno a casa, infatti, le ragazze stavano già a letto e così non ebbi nessun intralcio nel godermi quelle calzature.




Gli stivali apparivano davvero danneggiati, con pezzi di pelle che si staccavano dalla tomaia.




Ricordo come non dedicai molto tempo a loro perché in quel momento, dopo una lunga e faticosa giornata passata a studiare, non volevo che darmi piacere. Così mi abbassai i pantaloni e dopo aver appoggiato uno stivale sulla tavoletta del wc cominciai a masturbarmi.





Non mi ci volle molto tempo per iniziare a scaricarmi nello stivale.





Dopo un gocciolamento iniziale si fecero strada degli zampilli decisi.



Il risultato furono delle liquide pozzette depositatesi nella soletta interna.


Il giorno successivo ebbi nuovamente l’occasione di rimettere le mani sulle calzature di Chiara. Così infatti si chiamava la sorella della mia coinquilina a cui stringendo la mano e scambiando dei baci di rito sulle guance in segno di saluto avrei voluto farle i complimenti per gli stivali da buttare con cui mi ero segato la sera prima.



Questa volta volli dedicare maggior tempo alle calzature della ragazza. Così oltre a scrutarle con attenzione volli scattare qualche fotografia accurata, tale da mostrare la condizione in cui si trovavano, ovvero pessima.



Anche l’interno degli stivali seppe regalarmi forti emozioni. Infatti l’odore che fuoriusciva da essi era davvero forte. Chiara doveva averli usati molto e ciò mi comportò una nuova forte erezione.



Prima di masturbarmi però volli meglio approfondire le suole di quelle calzature. Il tacco era davvero malridotto come potete notare, per non parlare dei pezzi della tomaia che nei pressi del tallone apparivano rincollati, probabilmente opera di qualche calzolaio.



Più maneggiavo quegli stivali tra le mani e più mi accorgevo di quanto fossero in pessime condizioni. Erano proprio da buttare. La pellicina si staccava in più punti, lungo il collo della scarpa nonché nella punta.



Non potevo credere come Chiara potesse ancora usarli.


Ormai non ce la facevo più. Dovevo segarmi al più presto, completamente elettrizzato da quella situazione. Appoggiati gli stivali sul copri water non ci pensai due volte a masturbarmi.



Mi ci volle davvero poco per cominciare a venire su quegli stivali.



Le prime gocce caddero una dopo l’altra depositandosi sulla calzatura sinistra.



Man mano che sborravo e la pozzetta si andava ad ingrandire.



Quindi fui preda di alcuni schizzi incontrollati.



Diressi proprio questi verso lo stivale di destra imbrattandolo lungo il collo e all’altezza della caviglia.



Mi scaricai totalmente, in un orgasmo intenso e parecchio abbondante.



Ecco il risultato della sborrata sugli stivali di Chiara.



Gli stivali della ragazza avevano ricevuto un bel servizietto, sia dentro che fuori. Se avessi potuto darle un consiglio, avrei detto a Chiara come ora avrebbe potuto finalmente liberarsi di loro.


Fine.