lunedì 7 febbraio 2022

FUORI CONTROLLO

Un pomeriggio mi recai con un amico a casa di una sua parente. Questa abitava da sola in una villetta fuori paese. Siccome avevamo bisogno di qualche soldo, quando lei ci propose in cambio di una ricompensa di svuotarle alcuni locali, ecco che non ci tirammo indietro. La donna aveva una certa età, era prossima ai 70 anni e voleva sbarazzarsi di cianfrusaglie che aveva qua e la. Giunti sul posto ci mettemmo subito al lavoro, smaltendo quello di cui lei voleva disfarsi. La donna ci stava sempre tra i piedi volendo coordinare il lavoro. Non era fattibile eccitarsi con lei e quindi non avevo alcuna pretesa di rinvenire qualcosa di interessante in tutto quell’ammasso di roba. Ma anche questa volta mi sbagliavo. Infatti, nell’apprestarmi ad aprire degli scatoloni fui in grado di rinvenire un paio di stivali niente male.




Si trattava di classici stivali invernali, in pelle marrone, senza tacco e imbottiti all’interno. Delle attaccature pelose li rendevano simpatici. Ribadisco che l’associazione con la loro proprietaria mi faceva venire un po' il volta stomaco. Mi sono spesso fatto stivali disconoscendo a chi appartenessero, e altri ben conscio di chi fosse il proprietario. Il sapere come chi li usa sia una bella figa devo ammettere che rende il tutto ancor più accattivante come, purtroppo, in questo caso, sapere che queste calzature erano state usate da quella anziana non di certo mi rendeva le cose più intriganti. Tuttavia non potevo perdere quell’occasione e così cercai di non accostare la donna agli stivali rinvenuti, ipotizzando come magari potessero appartenere a una nipote o una figlia.  



Scattai queste foto mentre la donna e il mio amico erano scesi in giardino per ammassare alcuni scarti. Come potete notare l’interno peloso pareva mal concio rispetto a come si presentava la pelle all’esterno, con segni evidenti di muffa. Chissà da quanto non erano stati più usati quegli stivali e mi dispiaceva per come erano stati conservati con poca cura.



Il fatto che erano mal ridotti mi fece scemare il mio desiderio di portarmeli via per giocarci come sapete. Sapendo, altresì, che avrebbero con buona probabilità fatto una brutta fine, decisi allora di agevolare la cosa. Reperito tra gli scarti di prodotti da bagno un bel balsamo per capelli scaduto da diversi anni, ecco che decisi di riversarlo nella calzatura che avevo con me.



Misi in pratica i miei pensieri nel giro di breve tempo perché sapevo che presto non sarei stato più solo.




Premere con una mano il barattolo e nel frattempo immortalare il tutto con la fotocamera tenuta nell’altra mano fu meno semplice di quanto pensassi. E fu così che infatti della crema schizzò incontrollata sulla parte esterna della calzatura macchiandola irrimediabilmente.




Venne quindi il momento di controllare il risultato provocato all’interno degli stivali. Non male pensai guardando quello che anche voi potete osservare. Il balsamo era colato prepotentemente nella calzatura fino a raggiungerne la soletta interna. Ciò però non mi soddisfò, infatti non mi bastava e ne volevo ancora. Per tale motivo mi misi alla ricerca di qualche altro prodotto che avrei potuto svuotare nello stivale.



Reperita una crema per le mani la spruzzai anch’essa all’interno della calzatura sebbene un poco mi era sfuggita andando lungo la pelle esterna.



Ecco il risultato. La nuova crema si era andata a sovrapporre a quella precedente.




Scattai altre immagini di quanto fatto prima di dover rimettere via sia la macchina fotografica che gli stivali visto che udivo le voci della donna e del mio amico avvicinarsi. Volevo gettare via i barattoli usati e rimettere le calzature dove le avevo prese ma decisi di comportarmi in maniera differente. Infilai così nello stivale imbrattato i flaconi vuoti e quindi riposi la scarpa nello scatolone da cui l’avevo estratta. Quando fui raggiunto dai due, facendo finta di nulla aprii quello scatolone come se non l’avessi fatto prima. Iniziai a frugarci dentro mostrando al mio amico abiti che lui a sua volta faceva vedere alla donna. Quindi tolsi da li proprio gli stivali in argomento e dissi: “Ah caspita, questi si sono sporcati…”. La donna e il mio amico rivolsero a me la loro attenzione non capendo a cosa mi stessi riferendo. Così mostrai loro lo stivale da cui estrassi i barattoli vuoti aggiungendo: “Si devono essere aperti, guardate qua, hanno fatto un disastro…”. Porsi loro lo stivale nel quale guardarono tutta la crema che avevo riversato. Mentre il mio amico mi guardò allibito la signora rispose: “Ma come ci è finita la dentro quella crema?”. Io replicai come non ne avessi alcuna idea e lei scuotendo la testa continuò: “Tanto non li usavo da anni”. Rincuorato ma divertito della situazione creata passai lo stivale al mio amico chiedendogli se ci pensasse lui a buttarlo nel sacco nero. A quel punto tornai a lavorare come se nulla fosse e così anche gli altri.  

 

 

Fine.