venerdì 23 marzo 2018

RICORDANDO L'ESTATE

In questi giorni, essendo molto freddo, non vi è forse capitato di pensare al caldo dell’estate? Beh, a me è capitato e oltre a ripensare al caldo estivo non ho potuto non ricordare qualche storia riguardante gli stivali. Qualche estate sono andato presso casa di un’amica. Faceva molto caldo, se non ricordo male era agosto e per quel motivo non esitammo a fare qualche tuffo nella piscina della casa della mia amica. Ecco qualche immagine.


La proprietaria di casa era la ragazza col costume giallo ed il suo nome è Noemi. Come si vede dalle foto è una ragazza molto carina. Lo era allora e lo è tutt’ora anche se purtroppo ci siamo persi di vista.


Ci stavamo divertendo molto come si può vedere dalle fotografie. Noemi e la sua amica di cui ora non ricordo il nome, anch’essa niente male, si sbizzarrivano ad assumere pose sexy e si divertivano come matte. Devo dire che passammo proprio un bellissimo pomeriggio, ma la cosa che a noi interessa maggiormente accadde poco dopo quando entrai in casa di Noemi per andare al bagno.




Appoggiati sul davanzale della finestra vi erano, infatti, un paio di stivaletti beige. Li avevo già visti indosso alla mia amica ma mai li avevo avuti a portata di mano.




Da queste immagini potete ammirare meglio gli stivaletti. Si capisce chiaramente come fossero estivi dato che erano traforati.




Gli stivali erano in buone condizioni, non erano affatto usurati e anche il tacco non aveva grossi danni.


Anche l’odore che emanavano non era affatto granché. Tuttavia non avevo alcuna intenzione di lasciar passare indenni quegli stivali al mio incontro. Non avendo molto tempo, non ebbi la possibilità di masturbarmi, perciò decisi di fare a quegli stivali dell’altro.


Trovai un barattolo di crema e decisi di riempire gli stivali di Noemi con quella.



Ecco qualche immagine della crema che scendeva nello stivaletto.



Credo di aver perso il controllo in quel momento perché ne versai proprio tanta dentro quelle calzature.



Lo stivale destro di Noemi era veramente riempito di crema.



Il liquido bianco pian piano cominciava a scendere verso la punta. In fretta riposi gli stivali al loro posto e feci ritorno dai miei amici. Avrei voluto sborrare negli stivali di Noemi ma purtroppo non avrei fatto in tempo. Credo comunque di aver fatto un lavoro niente male. Per quanto riguarda la preoccupazione di essere scoperto, beh, non fui l’unico tra i maschietti ad andare al bagno e comunque, Noemi aveva raccontato come tra i suoi vicini ci fossero dei bambini davvero pestiferi. Pensai che questa era la migliore copertura che avessi. Prima di salutarvi, un bacio da quella puttanella di Noemi e un momento lesbo tra lei stessa e la sua amica.





Fine.