giovedì 7 maggio 2020

LA SEXY GIORNALISTA

Tempo fa un’amica mi chiese di accompagnarla ad una conferenza. Sebbene l’argomento trattato non fosse di mio gradimento decisi di acconsentire, sperando ovviamente di trovare qualcosa di mio interesse. Partimmo già col piede giusto visto che la mia amica decise di calzare ai piedi degli stivali scamosciati neri senza tacco, un paio di calzature da tutti i giorni.



Non appena ci sistemammo all’interno della sala presi a riprenderle le gambe stivalate col mio cellulare.


Lei non si accorse di nulla visto che simulavo di scrivere un sms.


Anche una volta sedutomi accanto a lei non smisi di riprenderla. Prima con le gambe accavallate come qua sopra.



Poi con i piedi quasi paralleli sotto la sedia.




E infine con le gambe allungate in avanti. Nella seconda immagine potete vedere la mia amica fare perno sui talloni probabilmente per sgranchirsi i piedi.



Qui invece riuscii a catturare il momento in cui con la mano destra stava cercando di tirare verso l’alto il lembo di uno stivale.


Segue invece un’ultima immagine della mia amica, questa volta in piedi durante una pausa della conferenza. Ora credo che vi starete però chiedendo cosa centrino queste immagini degli stivali della mia amica con il titolo della storia riferito ad una sexy giornalista. Beh ve lo spiego subito. Fu proprio in una di queste pause che fece il suo ingresso nella sala una ragazza che ritenni poi essere una giornalista, la quale rapì la scena e la mia totale attenzione. Gli stivali della mia amica che fin qui mi fecero compagnia durante la stancante conferenza lasciarono il passo a quelli che tra poco vi mostrerò.


Non credetti ai miei occhi quando la vidi entrare. La donna in questione indossava un vestitino che le lasciava parzialmente scoperte le cosce e ai piedi degli stivaloni neri scamosciati, eleganti e probabilmente anche cari, con un piccolo tacco squadrato. Non potevo perdere l’occasione di immortalarla visto che per mia fortuna si era seduta anche non lontano da me e comunque in una sedia all’estremità della fila.




Ero davvero eccitato da quella giovane fighetta. Incurante quasi di essere scoperto mi misi a riprenderla di nascosto, coprendomi dietro la borsetta di una donna. Non solo indossava degli stivali accattivanti ma ella stessa era davvero bella, un fisico di tutto rispetto, dei capelli lisci e curati e un viso con dei lineamenti perfetti. Insomma, una donna ideale.



Nemmeno quando ad un tratto venne a sedersi un uomo alla mia sinistra smisi di immortalarla. Credo che nulla mi avrebbe fermato in quel momento. Persino se mi avesse scoperto qualcuno mi sarei inventato una frottola perché non potevo smettere di riprenderla. Ero troppo attratto da lei.




Che gambe, quanto era scosciata, che stivali, continuavo a pensare come sto facendo tutt’ora. Che voglia di raggiungerla e dopo essermi inginocchiato ai suoi piedi aprirle la zip dello stivale accavallato, avvicinarci il naso e inspirarne l’odore. Dopodiché passare a sfilarle lo stivale. Ammirarle il piede fasciato dal collant color carne e quindi annusarle prima lo stivale e poi il piede. Un sogno.




Rimasi estasiato quando poco dopo la vidi compiere uno dei gesti che trovo più sexy in assoluto, ovvero tirare a se lo stivale dopo averlo afferrato per l’estremità superiore.  



Sembrava volersi mostrare, richiamare su di se l’attenzione dei presenti con quel gesto. E come potete notare nella foto, nella parte destra, in alto, vi renderete conto come un uomo nella fila davanti si fosse voltato proprio per osservarla, forse richiamato dall’odore di figa.



Si avvicendarono diverse persone alla mia sinistra, qui potete vedere la sagoma di una donna, probabilmente anch’ella giornalista, forse più interessata visto quanto scriveva sul suo block notes. Tuttavia queste persone non riuscirono a impedire il mio intento. Immortalai ancora la sexy giornalista, un’ultima volta. Non ebbi poi la possibilità di avvicinarmi a lei causa la mia amica che mi portò via dalla sala conferenza. Se non ci fosse stata, penso proprio che mi sarei dedicato alla giovane scosciata, cercando di avvicinarmi per poterla riprendere da più vicino, ma d’altro canto se non mi avesse portato lei a questo evento non avrei mai visto la sexy giornalista.
Chissà come proseguì il suo lavoro quest’ultima. Ovviamente sfociando nei pensieri perversi è inevitabile immaginarla intrufolarsi in qualche stanza per ottenere una intervista autonoma con i diretti interessati. Forse tra loro, la cui età non era certo più giovanile, ci sarebbe stato ancora qualcuno pronto a sparare qualche cartuccia e magari ben disposto a scoparsi la giornalista che credo non avrebbe disdegnato un po’ di cazzo visto come era venuta vestita.  


Fine.