venerdì 9 luglio 2021

CHE MANZA

Che manza! Fu questo quello che pensai quando mi ritrovai questa bella ragazza dinnanzi a me intenta a camminare sul marciapiede.



Senza perdere tempo estrassi dalla tasca dei pantaloni la fotocamera che portavo con me e mi misi a riprenderla.



Sebbene le sue gambe fossero un po’ troppo in carne per i miei gusti mi misi a seguirla apprezzandone lo sculettamento.



Anche la ragazza che poco dopo incrociammo diede una bella squadrata alla moretta in stivali. Dalla sua espressione tuttavia non mi sembrava proprio uno sguardo di apprezzamento. Magari l’avrà giudicata, forse senza essere troppo sgarbata avrà pensato solamente come potesse apparire troppo scosciata o forse, senza pietà e accompagnata da un po’ di invidia le avrà dato della volgare.



Intanto la camminata continuava, accompagnata dal rumore dei potenti tacchi squadrati degli stivali che calzava.



Per un breve tratto le sue grazie, il prorompente sedere, le cosce e gli stivali furono anche baciati dal sole.



Quando poco dopo si apprestò ad entrare in un negozio la tristezza mi assalì, sapendo come le nostre strade si sarebbero divise.



Cercai tuttavia di riprenderla fino all’ultimo istante.


Che sesso che mi fece, che voglia, che pensieri perversi. Era proprio da montare, a gambe larghe e con gli stivali scamosciati indosso. Quelle cosce che avrei tanto voluto leccare da li a poco scomparvero dalla mia vista. Purtroppo non avevo tempo per potermi fermare ad aspettarla e così me ne dovetti andare. Più tardi, riguardando quanto ripreso con la fotocamera diedi sfogo alla potente erezione che la ragazza mi aveva procurato.  

 

 

Fine.