Conobbi Lavinia sul treno che
ci portava all’università. L’avevo notata durante alcune lezioni comuni essendo
una bella fanciulla ma non ebbi modo di avvicinarla sino a quando non ci
trovammo nella stessa carrozza del treno. Io cercavo un posto per sedermi e
quando vidi cosa la ragazza indossava ai piedi decisi di approfittarne.
Come potete notare calzava
degli stivali neri modello “peter pan” che in quel periodo andavano molto di
moda.
Subito mi misi a riprenderla
con la mia personale fotocamera visto anche i continui movimenti che stava
facendo con la caviglia per sgranchirsi.
Sembrava tarantolata da quanto
si muoveva o forse eccitata dall’amichetto che aveva dinnanzi a se e con cui stava
parlando.
Ipotizzai ci fosse una qualche
complicità tra loro vedendo come il ragazzo cercasse spesso di allungare le sue
gambe per avere un contatto con quelle della ragazza.
Mentre una gamba era
appoggiata sul rialzo a destra l’altra rimaneva sul pavimento.
Era davvero eccitante vedere
la ragazza continuare a premere sulla punta dello stivale e il ragazzo che nel
frattempo cercava il contatto con lei. Mi pervase persino il dubbio che anche
lui fosse attratto dagli stivali di Lavinia.
Eccola qui invece premere sul
tallone e sollevare la punta dello stivale.
Sembrava a volte come la
ragazza cercasse però di evitare la morsa del giovane che le stava davanti.
Qui potete vedere per bene gli
stivali in argomento. Stivali come ho detto di moda, usati da molte giovani per
tutti i giorni, in pelle nera e con poco tacco, evidentemente molto comodi.
Passarono pochi secondi che
però la bella immagine pulita dello stivale fu oscurata dalle gambe del ragazzo
che tornò quasi ad imprigionare in una morsa la calzatura della giovane.
Ero davvero rapito da quella
ragazza e dai suoi stivali, cercavo il momento giusto per intromettermi nella
discussione che stava avendo con l’amico perché volevo troppo conoscerla.
Nel frattempo non smettevo di
riprenderle gli stivali, anche sovrapposti l’uno sull’altro.
Ecco un’ultima immagine degli
stivali di Lavinia. Dovetti infatti terminare di riprenderla poco dopo visto
che mi intromisi in uno dei suoi discorsi col ragazzo. Preferii infatti
dedicarmi alla sua conoscenza e mettere via la fotocamera per non rischiare di
essere scoperto. Da quel giorno nacque prima un’amicizia con lei e quindi un
rapporto di fidanzamento, maturato nei giorni successivi e frutto di una conoscenza
e un feeling che si face sempre più forte. Evidentemente scattò una scintilla
che fu davvero intensa per i primi 4 mesi visto che dopo, nei due successivi
andò pian piano a spegnersi fino ad esaurirsi. Avrò comunque modo nei racconti
successivi di esplicitarvi le mie avventure con gli stivali e un paio scarpe
della ragazza, a cui mi dedicai con passione. Per notizia non mi ero affatto
sbagliato sul ragazzo del treno che allungava i suoi piedi sugli stivali di
Lavinia, ella stessa dopo diverse mie insistenze mi confidò di esserci stata e
avergli fatto un paio di bocchini.
continua…
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