Come ormai avrete ben capito,
trovarmi a casa di amici è sempre stata per me un’occasione da non sprecare. In
questa storia, gli stivali in cui mi sono imbattuto appartenevano alla madre
dell’amico che mi aveva invitato a casa sua. Ella naturalmente non era a casa
quando andando verso il bagno, mi accorsi della presenza all’interno di una
stanza delle sue calzature.
Di soppiatto entrai nella
camera per meglio osservare gli stivali che si trovavano appoggiati su uno
scatolone. Mi misi subito a controllarli e ammetto che dopo averli esaminati
non mi fecero impazzire. Tuttavia sarebbe stato un peccato lasciarli
immacolati.
Grazie alla mia inseparabile
fotocamera mi misi a scattare queste fotografie.
Le suole testimoniavano
l’usura di quelle calzature.
Eccitato dalla situazione e dagli
stivali decisi senza perdere tempo di usarli per una sega veloce. Mi calai così
i pantaloni e con il cazzo barzotto cominciai a giocare con loro strofinandoci
sopra proprio il mio membro. Passai il mio pene più di una volta sulla pelle di
quella calzatura.
Non solo l’esterno dello
stivale meritava lo strusciamento del mio cazzo ma anche l’interno. Così ormai
in tiro ci infilai dentro il cazzo non smettendo di masturbarmi.
Purtroppo poco dopo dovetti
interrompere quanto stavo facendo per riporre gli stivali al loro posto.
Infatti udii i genitori del mio amico rientrare in casa. Fu davvero devastante
dover interrompere la masturbazione. Non ero ancora pronto a venire e così, per
evitare di essere scoperto, lasciai perdere. Sgattaiolai velocemente fuori dalla
stanza e andai verso il salone da dove provenivano le voci. Feci come se nulla
fosse, trattenendo il nervoso per aver dovuto interrompere la sega. Non avendo
mai visto prima i genitori del mio amico mi presentai loro stringendo la mano
che ancora sapeva dell’odore del mio cazzo e degli stivali della signora. Lei
la guardai negli occhi, pensando a come fosse stata fortunata nel rientrare
proprio ora, solo qualche minuti dopo e avrebbe ricevuto un bel carico di
sperma nei suoi stivali neri.
Fine.