venerdì 8 settembre 2023

PRENDENDO IL TRENO

Entrato in stazione, per raggiungere i binari decisi di prendere le scale mobili e proprio li fui fortunato a trovarmi dinnanzi una stivalata.




Colei che avevo dinnanzi era una giovane asiatica che portava con se un trolley e qualche borsetta.




Come avrete potuto notare dalle immagini catturate mentre salivamo la prima rampa di scale mobili, la donna indossava dei collant spessi, di colore grigio scuro e ai piedi degli stivali alti sino al polpaccio, in pelle e di colore grigio.



Sebbene la stazione in cui mi trovavo fosse molto rumorosa a causa dei numerosi passeggeri presenti e delle comunicazioni che venivano costantemente diffuse dagli altoparlanti, riuscii a godermi il rumore dei tacchi degli stivali dell’asiatica.



Le stavo alle spalle, registrando la sua camminata grazie alla mia fotocamera.




Osservandole ancora meglio gli stivali, mentre prendevamo la seconda scala mobile, devo dire come non fossero delle calzature tali da farmi perdere la testa, tuttavia, anche grazie a quella particolare zip che avevano lungo la parte posteriore, avevano un qualcosa di interessante.



Ecco un ultimo scatto prima di separarci.




Mentre mi apprestavo a raggiungere il treno ecco che qualche decina di metri davanti a me notai dei pantaloni bianchi accoppiati a degli stivali marroni. Affrettai quindi il passo per raggiungerli.




Il bel culetto che potete notare qui apparteneva ad una giovane che aveva deciso di evidenziarlo con dei pantaloni bianchi davvero sexy. Ai piedi quelli che sembravano degli stivali indianini scamosciati marroni sfrangiati.




Ebbi la fortuna si seguirla per alcuni metri prima che questa salì su un treno che però non era il mio.




E qui invece abbiamo colei a cui mi dedicai durante il viaggio in treno.



La ragazza in questo caso calzava degli stivali neri, in pelle con una fibbietta laterale e secondo me il jeans blu scuro che indossava andava meravigliosamente ad infilarsi dentro quelle calzature.




Poiché il convoglio era stracolmo di persone e i posti scarseggiavano, questa decise, dopo essere partiti, di rimanere nei pressi della porta sedendosi sui gradini del vagone. Io per tutta risposta decisi di rinunciare alla ricerca di un posto e rimare in piedi a distanza di qualche metro per continuare a riprenderla.



Così alla vista, quegli stivali dovevano essere abbastanza morbidi. Erano un invito a sbatterci sopra il cazzo duro.




Per non farmi mancare nulla ecco uno scatto rubato del fondoschiena della giovane. Davvero niente male.



Ovviamente quello che stavo facendo era rischioso perché l’ambiente in cui ci trovavamo era ristretto, c’erano molte persone, un punto di transito e poi la stessa ragazza spesso si girava verso di me. Ma a posteriori sono contento di aver fatto un bel lavoro e non essermi fatto sgamare.




Spostatasi per non ricordo quale motivo, ecco che me la ritrovai molto più vicina, un po' di lato e un po' di spalle.



Riuscii a scattare quest’ultima fotografia con anche un po' di zoom per meglio catturare le calzature. Davvero semplici, da tutti i giorni, comode ma comunque utili per una bella sega post viaggio.  

 

 

Fine.