venerdì 12 giugno 2020

TACCHI E STIVALI DI UNA EX. 03 - Ancora sperma per gli stivali di Lavinia


Mentre la nostra relazione proseguiva a gonfie vele scopando spesso e di gusto, cercavo ovviamente anche di non far mancare ai suoi stivali le attenzioni che meritavano.





Qui sopra potete notare una sborrata che riversai nello stivale che era rimasto fino a quel momento immacolato.





Eccoli poi riposti al loro posto pronti per essere riutilizzati dalla loro proprietaria.





Il giorno dopo, essendo nuovamente a casa di Lavinia fui persino in grado di immortalare le condizioni in cui versava lo stivale che avevo schizzato il giorno prima. Macchie di umidità infatti erano ben visibili all’interno del gambale. La pelle grigia era molto più scura ove si era depositata la sborra.





Come potete invece vedere da queste immagini decisi di riprendere Lavinia durante una camminata mentre ci recavamo in università. Ai piedi i suoi stivali “peter pan” neri, corretti al loro interno col mio sperma secco.





Era davvero eccitante saperla con i piedini negli stivali macchiati di sperma.




Evidentemente non si era accorta di nulla, probabilmente non aveva guardato all’interno di quelle calzature quando se le era infilate.





Più la guardavo camminare in quegli stivali più mi veniva voglia di riempirglieli di sperma.





E così quel giorno feci di tutto per poter andare a casa da lei sebbene non lo avessimo previsto. Nel momento in cui se ne andò al bagno lasciandomi solo nella sua cameretta ebbi l’opportunità di controllarle gli stivali. Quello che vidi mi sorprese molto perché mentre nello stivale in cui ero venuto recentemente le macchie apparivano solo di umidità, nell’altro sembravano molto peggiori.




Guardate le condizioni in cui versava l’altro stivale. Le macchie erano molto più notevoli e non erano soltanto di scura umidità. Vi erano dei residui bianchi che probabilmente se fossero stati notati dalla proprietaria sicuramente l’avrebbero insospettita. Lo sperma che evidentemente era stato maggiore quando l’avevo schizzato dentro si era seccato in maniera diversa lasciando tracce indelebili e rovinando lo stivale irrimediabilmente. Chiunque osservando l’interno di quella calzatura si sarebbe reso conto che qualcosa era stato versato al suo interno.




Convinta Lavinia a farsi una doccia potei masturbarmi selvaggiamente venendo sui suoi stivali.



Decisi di non scaricarmi dentro di loro per due motivi. Il primo, temevo infatti di poterli rovinare ulteriormente, il secondo perché all’esterno non li avevo ancora macchiati e quindi mi sembrava una buona idea.



Fu una discreta schizzata. A differenza delle scorse volte dovetti pulirglieli perché lo sperma era troppo visibile e non volevo che Lavina se ne accorgesse.



continua…

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