Mi trovavo a casa di un
compagno di classe e mentre ero intento a giocare alla Play Station con lui non
aspettavo altro che sua sorella Carola lasciasse l’abitazione. Non certo perché
fosse brutta, antipatica o ficca naso, bensì perché non vedevo l’ora di salire
al piano di sopra e recarmi nella sua stanza alla ricerca di un paio di
stivaletti che le avevo visto ai piedi alcuni giorni prima. Colsi l’occasione
non appena la ragazza uscì di casa circa un quarto d’ora dopo. Feci di tutto
per farmi uccidere nel videogame a cui stavo giocando e così dopo aver passato
il joystick al mio amico, con la scusa di recarmi al bagno salii al piano di
sopra.
La porta della stanza di
Carola era aperta e dopo esserci entrato trovai quello che cercavo su di un
tenero tappetino a forma di cuore.
A fianco a loro vi erano un
paio di calzini ma non essendone un gran estimatore, almeno per quello che
riguarda quelli di spugna, mi volli concentrare sulle calzature. Con la mia
inseparabile fotocamera presi a scattare qualche immagine anche alla soletta
interna che appariva molto liscia ed invitante.
Quindi fu il momento di
apprezzare le suole e i talloni di quei graziosi stivaletti. Come potete ben
vedere voi stessi apparivano decisamente usurate.
Eccitato dagli stivaletti di
Carola che tra le altre cose era davvero una bella ragazza, una mora dal fisico
statuario, decisi di estrarre il mio pene parzialmente in tiro e cominciare a
farlo scivolare sopra la pelle scamosciata di quelle calzature.
Dopodiché non resistetti a
infilare dentro gli stivaletti il mio cazzo in tiro. Poi, una volta che il mio
membro fu avvolto dalla morbida pelle interna presi a segarmici con foga,
immaginando di scopare Carola.
Dopo un po’ mi accorsi come
stesse trascorrendo troppo tempo e questo poteva insospettire il mio amico.
Levai pertanto il mio cazzo dallo stivale e tornai a rimirarlo pregustando
quello che da li a breve sarebbe accaduto.
Perciò lasciai lo stivaletto
sulla scrivania mentre con la mano destra non smettevo di masturbarmi.
Avevo deciso di venire dentro
la calzatura e così prima di farlo volli per un’ultima volta immortalare la
soletta interna come meglio potevo.
Quindi presi a masturbarmi con
maggior foga e nel giro di pochi secondi esplosi in un’abbondante sborrata
all’interno dello stivaletto di Carola. Terminati gli schizzi potei constatare
la presenza di due pozzette sulla soletta interna, di cui una decisamente più
vasta. Soddisfatto pensai a come rimettere a posto quelle calzature perché il
desiderio di lasciare quel liquido fresco e pronto per il contatto col piede
della ragazza era fortissimo.
Presi allora i calzini di
cotone lasciati sul tappeto e li riposi ciascuno all’interno di una calzatura, senza
pulire lo sperma contenuto in quella di sinistra, in quel modo avrei fatto si
che lo sperma si sarebbe asciugato parzialmente per mezzo del calzino. Altresì,
se la ragazza avesse deciso di rimettere il calzino, questo sarebbe stato
impregnato di liquido seminale, altrimenti lo sarebbe stata solamente la
soletta interna. In entrambi i casi, avrebbe beneficiato del mio ricordino.
Fine.