Ero di buon umore, tanto da canticchiare sotto la pioggia che cadeva abbastanza copiosa. Lo fui ancora di più quando mi ritrovai alle spalle di una giovane con pantaloni scuri e stivaloni marroni.
Non indugiai e subito estrassi dalla tasca la mia inseparabile fotocamera con cui mi misi a immortalarle le calzature.
Quelli che avevo davanti ai
miei occhi erano dei bellissimi stivali marroni, in pelle e alti tanto da
coprire le ginocchia della loro proprietaria.
Si trattava di uno dei modelli
che più mi piacciono e così mi affrettai a seguire la ragazza e starle anche
piuttosto addosso, incurante di essere scoperto dovevo a tutti i costi
immortalare meglio che potevo quegli stivali.
Ero preso dall’eccitazione,
l’adrenalina a mille, il cuore che mi batteva forte nel petto. In più c’era la
pioggia che non attenuava la sua discesa e maneggiare l’ombrello, la busta
delle spesa e la fotocamera, tutti insieme, non era affatto facile.
La giovane fortunatamente non si era accorta minimamente di me e continuava nella sua camminata con un passo decisamente celere. Evidentemente aveva fretta o di andare da qualche parte o da levarsi dalla strada e dalle intemperie per non bagnare i suoi piedi e stivali.
Da questa immagine ebbi a
posteriori la conferma come le calzature si fossero bagnate. Sarebbe stato
bello chiedere alla ragazza se potesse dire altrettanto dei piedi che in esse
aveva rinchiusi.
Vi erano anche delle macchie più scure sugli stivali rispetto al marrone, probabilmente dovute alla maggior concentrazione di umidità sulla pelle.
Lasciammo la strada principale
poco dopo, portandoci su una viuzza del centro storico. Incontrammo pochissime
persone e io le rimasi incollato ai piedi.
Che stivali favolosi. Più
riguardo queste fotografie e più mi vengono pensieri perversi. Come avrei
voluti prenderli per la caviglia e sfilarli, così da poterne percepire l’odore
che da essi sarebbe emanato e capire realmente quanto fossero bagnati.
Ad un tratto cambiò strada ed
io le ero così addosso che ci mancò proprio che si accorgesse di me.
Scampato il pericolo mi feci nuovamente sotto.
Prendemmo una stradina, una
scorciatoia, parzialmente sterrata. Non era fango quello su cui camminavamo
purtroppo ma della terra bella compatta, troppo per i miei gusti.
Durò poco ed eccoci infatti
ritornare sull’asfalto. Almeno ci accolsero alcune pozzanghere e in una la
ragazza ci mise in pieno il piede sinistro come potete osservare.
Come avrei voluto che quel
casuale pedinamento non avesse avuto mai termine.
Davvero dei bellissimi
stivali, ancor meglio ripresi da queste immagini fatte staccandomi un po' più
da lei.
Chissà se indossava dei
calzini, pensavo tra me. Beh, secondo me si, me li immaginavo di cotone bianco,
classici, tutti umidi e bagnati, impregnati del forte odore di piedi e di
stivali.
Qui fece un cambio repentino
di strada, anzi, a dire il vero l’attraversò dandomi nessun preavviso. Riuscii
comunque a riprendere quell’istante e ottenere queste due immagini laterali.
Ebbi anche la fortuna di vederla in viso e devo ammettere come la giovane non
fosse affatto male.
Ora lei sapeva di me, sapeva
come fossi li, alle sue spalle. Ma questo non mi fermò e così mi feci
nuovamente addosso, ancora più di prima per quanto fosse possibile.
C’era un parcheggio nei pressi
e intuii come la ragazza si stesse dirigendo la e così pensai che anche se la
ragazza si fosse voltata mi sarei defilato tra le macchine con la scusa di
recuperare un mio fantomatico veicolo.
Ci avevo visto giusto, era
entrata nel parcheggio e si stava avviando verso una macchina. Capii come
quelli sarebbero stati gli ultimi momenti tra noi, non avrei mai più rivisto
lei e i suoi stivali marroni. Cercai di godermeli più che potevo, pensando come
sarebbe stato il massimo poterglieli sfilare ed annusare. Chissà magari a casa
l’aspettava qualcuno che poi avrebbe messo in pratica i miei desideri.
Questa fu l’ultima immagine
che fui in grado di immortalare. Mi allontanai da lei fischiettando,
lasciandola salire a bordo della sua macchina rossa sgargiante, felice per
averla incontrata e grato a lei per aver potuto riprendere i suoi bellissimi
stivali in quella camminata bagnata.
Fine.