giovedì 9 dicembre 2021

ALTRO CHE YOGA. 04 - Di nuovo sul treno

Quando qualche giorno dopo la mia ultima scarica dentro lo stivale di Mirella, a scuola l’insegnante mi informò come saremmo nuovamente dovuti andare in treno con la classe della mia amica, fui entusiasta perché ero desideroso di rincontrarla sperando come avrebbe indossato i suoi stivali neri da tutti i giorni. Una volta in stazione, luogo ove ci dovevamo incontrare per la partenza, le mie speranze non furono deluse. La ragazza infatti indossava dei jeans e ai piedi gli immancabili stivali neri da me ormai più volte già battezzati. La spiavo da lontano ma quando salimmo sul treno la raggiunsi nella carrozza in cui stava fino a sedermici di fianco visto che il posto era libero.




Fu sorpresa nel vedermi ma non fece fatica ad invitarmi a sedere a fianco a lei. Così mentre chiacchieravo con lei, estrassi dalla mia tasca la fotocamera portandola di nascosto vicino alla mia caviglia, quella più vicina a Mirella cercando di riprendere le sue calzature.



Non riuscendo a vedere quello che stavo riprendendo feci davvero tantissimi video ma per fortuna avevo una memoria “sd” all’interno della macchinetta davvero capiente.




Posso dire comunque, riguardando queste immagini, come il risultato che mi ero preposto era stato raggiunto. Ero ben riuscito, infatti, ad immortalare la macchia di sperma secco che era ben visibile sullo stivale sinistro e che rispecchiava proprio una leggera colata dall’alto verso il basso.




Avevo il cazzo che mi esplodeva nei pantaloni. Mirella, infatti, non solo aveva gli stivali pieni di sperma seccato ma li stava indossando anche con una discreta macchietta ben visibile. Per carità, poteva sembrare sporco o qualcosa che le era schizzato sopra per strada ma io e forse anche qualche altro pervertito che avesse buttato l’occhio esperto ai suoi piedi se ne sarebbe accorto e avrebbe potuto capire di cosa invece si trattasse realmente.

 

 

continua…

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