venerdì 7 dicembre 2018

ULTIMA VISITA AL COLLEGIO FEMMINILE. 04 - Addio agli stivali di Veronica

E qui veniamo all’ultima volta in cui vidi e maneggiai gli stivali di Veronica. Differentemente dalle scorse volte, in questa occasione trovai gli stivali in un posto decisamente diverso dal bagno in cui fino ad ora li avevo reperiti.



L’incontro in questo caso avvenne per caso. Già dispiaciuto di non averli trovati nel bagno, scoprii per caso, dovendo buttare la carta di una caramella, gli stivali all’interno del cestino.




Sebbene fosse molto rischioso decisi di scattare comunque qualche fotografia ad uno stivale, la cui suola si era staccata mostrando cosa contenesse la parte che la teneva attaccata al resto della calzatura.



Pure la punta non era messa meglio. Come avevo ben ipotizzato la volta precedente in cui li vidi, la vita di quegli stivali era ormai precaria. Veronica doveva aver deciso di liberarsene e così li aveva gettati nell’immondizia. Con sommo rammarico, sapendo come la ragazza non li avrebbe più utilizzati e quindi le mie possibilità di sborrarglieli o comunque maneggiarli erano finite, decisi di tornare dai miei amici decisamente rattristato.
Successivamente però, mentre stavamo chiacchierando e sorseggiando un aperitivo fatto in casa, mi venne un’idea. Prima di andare via, facendo notare come era divenuto impossibile gettare qualcosa nel cestino, vista l’ingombrante presenza all’interno dello stesso degli stivali di Veronica, mi proposi di portare con me il sacchetto dell’immondizia mentre lasciavo la stanza coi miei amici. Le ragazze che sicuramente non avevano voglia di scendere per farlo loro apprezzarono il mio gesto di galanteria senza rimostranze di sorta.



Fu così che mentre camminavo con il sacchetto della spazzatura, dopo essermi accomiatato dagli amici, riflettendo su cosa fare con quegli stivali, vidi un furgone dotato di cesto meccanico parcheggiato lungo la strada.



Afferrato il primo stivale e presa la mira lo lanciai sul cestello pocanzi menzionato.



Assicuratomi come nessuno stesse passando nei paraggi immortalai quanto fatto con la fotocamera. Forse avrei potuto portarmi gli stivali a casa e masturbarmici ma ormai erano da buttare e la loro proprietaria non li avrebbe più rimessi. Quindi, per lasciarli in maniera anonima all’interno di un comune bidone della spazzatura, preferii lasciarli dove nessuno si sarebbe mai aspettato di trovarli. Altresì, magari avrebbero riscontrato l’interesse di chi li avrebbe trovati l’indomani. Insomma, magari tra gli operai del furgone ci sarebbe stato un feticista o comunque gli stessi si sarebbero potuti chiedere come quello stivale aveva raggiunto il loro cestello e per qual motivo. Comunque vada, per qualche minuto qualcuno ne avrebbe ancora parlato, nel bene o nel male.




Mosso dallo stesso proposito che mi portò a lasciare lo stivale sul cestello del furgone, la seconda calzatura decisi di abbandonarla in un parchetto pubblico, all’interno della vaschetta di una fontana. Aperta l’acqua lasciai quest’ultima cadere sopra lo stivale così da impregnarlo di liquido. Me ne andai per la mia strada dopo aver fotografato anche questa situazione e pensando a chi, uomo, donna, giovane, anziano, bambino, l’indomani col sole avrebbe assistito a quella scena e cosa vi avrebbe pensato.


Fine.

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