venerdì 7 dicembre 2018

ULTIMA VISITA AL COLLEGIO FEMMINILE. 02 - Un pò di saliva


Alla precedente visita al collegio ne seguì una seconda in cui ebbi modo di reperire ancora gli stivali di Veronica. Qualcuno avrebbe potuto pensare che soffrissi di incontinenza ogni volta che mettevo piede nella stanza, visto che chiedevo sempre di recarmi al bagno ma in realtà, come voi ben avete capito, il mio obiettivo era sempre lo stesso ovvero quello di reperire degli eccitanti stivali.





Senza perdere tempo afferrai quegli stivali per visionarli nuovamente e controllare se i residui della precedente sborrata fossero ancora visibili all’interno.




Purtroppo nessuna macchia strana era visibile ma il forte odore che proveniva dall’interno dello stivale contribuì ad eccitarmi immediatamente.





Prima di masturbarmi nuovamente, però, volli dare un’occhiata al tallone dello stivale che stavo maneggiando. Da come si può vedere nell’immagine qui sopra la lacerazione nella pelle era davvero evidente.





Poi durante l’ispezione notai delle interessanti macchie sulla pelle esterna di uno stivale. Non c’è niente di meglio di uno stivale vissuto. Nella mia mente iniziai a provare a pensare come Veronica se le fosse procurate, accrescendo la mia eccitazione.





Quegli stivali mi stavano chiamando, era giunto il momento di riempirli nuovamente di sborra. Ma mentre mi apprestavo a calarmi i pantaloni, sentii un amico bussare alla porta del bagno. Dopodiché ne seguì la sua voce con la quale mi chiedeva di darmi una mossa poiché non riusciva più a trattenersi. Mi trovai così di fronte ad un dilemma. Non avrei potuto interrompere quanto stavo facendo e riprenderlo successivamente poiché recarmi al bagno per ben due volte sarebbe stato fin troppo sospetto. Il tempo materiale di segarmi non l’avevo e così non mi restò che adottare una alternativa già collaudata.





Posizionato uno stivale appena sotto la mia bocca ci lasciai cadere dentro un paio di abbondanti fiotti di saliva. Avrei preferito scaricarci dentro dell’altro ma non avendo tempo e modo, questa era l’unica alternativa che mi venne in mente in quel momento. Almeno quella soletta interna lacerata non era passata indenne al mio nuovo passaggio.


continua...

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