Nella prima visita al collegio
femminile se vi ricordate, al termine della sborrata nelle decollete della mia
amica, una volta uscito dal bagno incontrai una ragazza che indossava degli
stivali niente male. Purtroppo i vari tentativi di reperirli nella stanza le
volte successive in cui feci vista al collegio non andarono a buon fine, sino a
quando un giorno, finalmente, ebbi modo di trovarli dietro la porta del bagno.
Ormai avevo fatto conoscenza
con tutte le ragazze della stanza essendoci venuto più di una volta, cioè con
le compagne della mia amica e quindi sapevo come quelli che avevo ora dinnanzi
agli occhi erano gli stivali di Veronica, una delle coinquiline della mia amica.
Impugnata la mia macchina
fotografica mi misi subito ad immortalarli.
Sebbene ad una prima occhiata
sembrassero dei comunissimi stivali da tutti i giorni, in realtà avevano dei
dettagli che li rendevano unici. Oltre ad una zip laterale infatti erano
caratterizzati da una catenina decorativa apposta sul loro lato esterno.
Quindi prosegui ad osservare
meglio gli stivali.
La suola sembrava molto usata
e decisamente liscia.
Ma quello che mi lasciò
stupefatto fu quello che trovai nella soletta interna di quegli stivali. La
stessa, in tela, era decisamente usurata, parzialmente lacerata. Questa,
insieme all’odore che gli stivali emanavano era la prova di come fossero
davvero stati usati molto dalla loro proprietaria Veronica.
Anche il tallone presentava
segni di notevole usura.
Più osservavo quegli stivali
più cresceva in me il desiderio di divertirmici.
Avevo il cazzo che mi stava
letteralmente scoppiando nei pantaloni. La voglia di masturbarmi con quegli
stivali era fortissima.
Pertanto abbassatomi i
pantaloni infilai il mio pene in completa erezione all’interno di uno stivale,
usandolo proprio come se fosse un guanto per masturbarmi.
Mi ci volle ben poco per
scaricare tutto il mio piacere.
Dopo essere venuto con un
abbondante sborrata, venne il momento di immortalare la scena.
Quindi riposi gli stivali dove
li avevo trovati e come sempre, facendo finta di nulla, tornai dal resto della
compagnia ove mi rimisi a studiare con una maggiore serenità e rilassatezza.
continua...
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