Il
weekend successivo fu caratterizzato dal mal tempo, parecchia pioggia cadde a
terra e in particolare un venerdì ricordo come piovve veramente forte da
mattino a sera, incessantemente. Quando sentii Veronica rientrare a casa,
questo infatti era il nome della mia nuova vicina di casa, la percepii
maneggiare con l’ombrello prima e con i suoi stivali dopo. Fremevo dalla voglia
di vedere in che condizioni fossero le sue calzature e fu davvero dura l’attesa
ma poi, finalmente, potei mettere nuovamente gli occhi prima e le mani poi sui
suoi stivali.
Erano
li che mi aspettavano.
Con
me avevo la mia solita macchinetta fotografica con la quale mi misi subito a
scattare delle foto.
Ecco
le suole degli stivali.
Gli
stivali erano inzuppati d’acqua come anche dalle foto si può vedere.
Toccandoli
mi si bagnarono le dita. Gli stivali erano completamente impregnati d’acqua,
dalla punta al tallone e poi a salire lungo tutto lo stivale. Immaginai tutte
le pozze che la mia vicina aveva calpestato tornando a casa e allora decisi di
infilare la mano pure all’interno dello stivale per capire se anche esso fosse
bagnato.
Con
mia piacevole sorpresa pure l’interno dello stivale era tutto bagnato e
scendendo dall’alto verso il basso l’umidità cresceva. La suola interna era
zuppa e ciò stava a significare che gli stivali non avevano retto all’acqua e
che Veronica doveva essersi sicuramente bagnata i piedi.
Immaginare
la mia vicina coi piedi fradici in quegli stivali mi mandò in eccitazione
totale. Avevo il cazzo che mi scoppiava letteralmente nei pantaloni.
Non
potevo più resistere e così in preda alla foga mi sparai una violenta sega.
Ci
volle poco per scaricare tutta la mia sborra su quei fottuti stivali.
Dalle
ultime foto potete vedere il risultato della mia schizzata. Gli stivali della
mia vicina ricevettero una bella sborrata. A quel punto decisi di non asciugare
lo sperma ma bensì lasciarlo li perché si asciugasse col passare delle ore
sulla pelle degli stivali. Coprii solamente lo stivale imbrattato di sperma con
l’altro e quindi feci ritorno nel mio appartamento.
Il
mattino del giorno successivo uscii presto di casa, prima di Veronica, così ebbi
modo di vedere se lo sperma fosse asciugato. Purtroppo scordai di fare delle
foto ma comunque vi posso assicurare che le chiazze bianche erano state
assorbite, restavano delle macchie di bagnato che potevano essere scambiate tranquillamente
per quelle dovute alla pioggia.
continua…
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