Le avevo schizzato il mio
sperma nello stivale e ora ero desideroso di vederla camminare con quelle
calzature. Lo desideravo troppo e così feci in modo di seguirla una sera per
sapere che strada percorresse. Quando poi dalla programmazione mi accertai come
i nostri turni combaciassero, feci in modo di intercettarla per strada.
Per mia fortuna indossava
proprio gli stivali grigi pelosi. Non vi aveva rinunciato e come darle torto
vista la neve che era caduta.
Mi avvicinai e decisi di
parlarle. Mi riconobbe e mi sorrise. Scoperto come entrambi ci stessimo
dirigendo al lavoro ecco che ci incamminammo fianco a fianco.
Sebbene le fossi così vicino e
avessi interagito con lei non smisi di riprenderla con la mia fotocamera.
Camminavo al suo fianco e non
riuscivo a staccare gli occhi di dosso dai suoi stivali.
Percorremmo una scala dove
trovammo un po’ di pace da tutta quella neve per terra.
Ancora dopo l’asfalto era si bagnato
ma quasi totalmente sgombro dalla neve, evidentemente li erano passati coi
mezzi per pulire la strada.
Forse pensava di salvarsi
dalla neve ma non aveva fatto i conti con le pozze d’acqua formatesi.
Un “ciak ciak” di sottofondo ci accompagnava e come potete vedere dalle fotografie che sono riuscito ad immortalare si vedono alcuni schizzi provocati dagli stivali a contatto con l’acqua e la neve.
Ciò infatti preannunciava un
nuovo peggioramento dell’asfalto. Ben presto io e la mia collega ci ritrovammo
a camminare nel nevischio anche se per sua fortuna ciò durò poco visto che
eravamo giunti al lavoro. Qui ci salutammo e le nostre strade si divisero per i
rispettivi spogliatoi. Mentre la guardavo allontanarsi da me già pregustavo quello
che a breve avrei fatto ai suoi stivali.
continua…
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