martedì 12 febbraio 2019

IL FASCINO DEGLI STIVALI BIANCHI. 03 - Appena usati


Mentre l’amicizia con Giulia si consolidava, il desiderio di avere un rapporto sessuale con lei oltre che con i suoi stivali accresceva parallelamente in me. Pertanto le nostre frequentazioni aumentavano col passare del tempo ma non ogni volta che ci vedevamo presso casa sua riuscii a mettere le mani sulle sue calzature e tantomeno su di lei. Una volta però, dopo aver organizzato il giorno precedente come avremmo passato il pomeriggio a studiare a casa della ragazza, al momento di vederci fuori da scuola per raggiungere la sua abitazione assieme, fui estasiato nel vederla indossare i suoi stivali bianchi. Non potete immaginare quanto ero eccitato nello stare insieme a lei, mentre camminavamo lungo il marciapiede sentendo il tacchettio dei suoi stivali. Indossava dei jeans scuri che non facevano altro che esaltare quegli stivali fantastici che indossava. Inoltre consapevole delle due precedenti sborrate ero felice come lei non se ne fosse accorta e li sfoggiasse tranquillamente. Altresì, già pregustavo un nuovo incontro nel pomeriggio con quelle calzature. 


Al momento di entrare in casa la ragazza mi riferì di mettermi pure comodo mentre non perdendola di vista mi accorsi come si diresse al bagno dicendomi che le scappava urgentemente la pipì. Una volta uscita le chiesi di potermici recare anche io vista la medesima esigenza. In realtà lo feci perché volevo mettere subito le mani sui suoi stivali che al momento di uscire non indossava più. Evidentemente la ragazza, dopo aver dato sfogo ai suoi bisogni fisiologici si era liberata delle calzature per rimanere più comoda lasciandole nel bagno.


A quel punto, rimasto solo con gli stivali volli sbirciarne l’interno e assaporarne l’odore dei piedi freschi di Giulia.



Super eccitato dall’odore fresco inspirato decisi come non avrei perso tempo e mi sarei scaricato questa volta dentro gli stivali. Avevo il pene che mi scoppiava nei pantaloni e non avrei potuto resistere a non darmi piacere. Così appoggiai le calzature sul bordo della vasca e ne posizionai uno in modo da favorire la masturbazione.



Poco dopo presi a segarmi e a schizzare dentro lo stivale a ripetizione.



Fu una sveltina davvero piacevole.


Quindi presi a scattare qualche immagine del risultato.




Fui davvero sorpreso di vedere tanta sborra scaricata nello stivale. A contrasto con la pelle nera interna si vedeva tra l’altro in maniera molto evidente. 


Feci così scorrere con maggior celerità il liquido seminale verso il fondo dello stivale.



Dopodiché riposi gli stivali sul pavimento e feci ritorno dalla mia amica.


Qualche ora più tardi, in una pausa dello studio volli tornare a controllare gli stivali poiché sapendo che ben presto sarei dovuto andare via da quella casa mi chiedevo se non fosse il caso di ripulirli del mio sperma.


Ero davvero curioso di vederne lo stato mentre ne scattavo qualche fotografia.



Come potete vedere il bianco dello sperma si era scolorito. La macchia di liquido seminale era ancora notevolmente visibile, tuttavia meno rispetto a prima. Decisi allora di non pulirli ulteriormente, confidando che passando il tempo e comunque fino all’indomani quando la ragazza li avrebbe potuti riutilizzare, i segni si sarebbero ancor più disciolti.


continua…

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