Mentre l’amicizia con Giulia
si consolidava, il desiderio di avere un rapporto sessuale con lei oltre che
con i suoi stivali accresceva parallelamente in me. Pertanto le nostre
frequentazioni aumentavano col passare del tempo ma non ogni volta che ci
vedevamo presso casa sua riuscii a mettere le mani sulle sue calzature e
tantomeno su di lei. Una volta però, dopo aver organizzato il giorno precedente
come avremmo passato il pomeriggio a studiare a casa della ragazza, al momento
di vederci fuori da scuola per raggiungere la sua abitazione assieme, fui
estasiato nel vederla indossare i suoi stivali bianchi. Non potete immaginare
quanto ero eccitato nello stare insieme a lei, mentre camminavamo lungo il
marciapiede sentendo il tacchettio dei suoi stivali. Indossava dei jeans scuri
che non facevano altro che esaltare quegli stivali fantastici che indossava.
Inoltre consapevole delle due precedenti sborrate ero felice come lei non se ne
fosse accorta e li sfoggiasse tranquillamente. Altresì, già pregustavo un nuovo
incontro nel pomeriggio con quelle calzature.
Al momento di entrare in casa
la ragazza mi riferì di mettermi pure comodo mentre non perdendola di vista mi
accorsi come si diresse al bagno dicendomi che le scappava urgentemente la pipì.
Una volta uscita le chiesi di potermici recare anche io vista la medesima
esigenza. In realtà lo feci perché volevo mettere subito le mani sui suoi
stivali che al momento di uscire non indossava più. Evidentemente la ragazza,
dopo aver dato sfogo ai suoi bisogni fisiologici si era liberata delle
calzature per rimanere più comoda lasciandole nel bagno.
A quel punto, rimasto solo con
gli stivali volli sbirciarne l’interno e assaporarne l’odore dei piedi freschi
di Giulia.
Super eccitato dall’odore
fresco inspirato decisi come non avrei perso tempo e mi sarei scaricato questa
volta dentro gli stivali. Avevo il pene che mi scoppiava nei pantaloni e non
avrei potuto resistere a non darmi piacere. Così appoggiai le calzature sul
bordo della vasca e ne posizionai uno in modo da favorire la masturbazione.
Poco dopo presi a segarmi e a
schizzare dentro lo stivale a ripetizione.
Fu una sveltina davvero
piacevole.
Quindi presi a scattare
qualche immagine del risultato.
Fui davvero sorpreso di vedere
tanta sborra scaricata nello stivale. A contrasto con la pelle nera interna si
vedeva tra l’altro in maniera molto evidente.
Feci così scorrere con maggior
celerità il liquido seminale verso il fondo dello stivale.
Dopodiché riposi gli stivali
sul pavimento e feci ritorno dalla mia amica.
Qualche ora più tardi, in una
pausa dello studio volli tornare a controllare gli stivali poiché sapendo che
ben presto sarei dovuto andare via da quella casa mi chiedevo se non fosse il
caso di ripulirli del mio sperma.
Ero davvero curioso di vederne
lo stato mentre ne scattavo qualche fotografia.
Come potete vedere il bianco
dello sperma si era scolorito. La macchia di liquido seminale era ancora
notevolmente visibile, tuttavia meno rispetto a prima. Decisi allora di non
pulirli ulteriormente, confidando che passando il tempo e comunque fino
all’indomani quando la ragazza li avrebbe potuti riutilizzare, i segni si
sarebbero ancor più disciolti.
continua…
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