Ecco invece quello che è
accaduto l'inverno successivo alla venuta di Sonia. Passato un anno più o meno, la mia amica Sonia tornò
nuovamente a trovarmi e la cosa che mi sorprese, fu che
aveva ancora ai piedi gli stivali che vi ho mostrato nella prima parte di
questa storia. Non pensavo proprio di rivederli ancora e così ecco le foto che scattai
non appena riuscii a rimanere da solo con quelle calzature.
Mi erano davvero mancati molto.
Come potete notare le suole, nei pressi del tacco degli stivali erano
decisamente malconce, se non sfondate. Evidentemente Sonia li aveva usati
moltissimo dall’ultima volta che l’avevo vista perché non li ricordo affatto
ridotti così male.
Sono davvero rimasto senza
parole vedendoli in quelle condizioni. Ma la cosa li rendeva ancor più
eccitanti perché questo voleva significare come la ragazza li avesse usati
molto, soprattutto dopo le mie sborrate. Mi erano davvero mancati i suoi
stivali. Ci avevo pensato molto come faccio con tutti gli stivali che mi
passano tra le mani. Chi l’avrebbe mai detto che avrei avuto ancora una
possibilità di segarmi con loro.
Potete immaginare il mio
desiderio di sborrarglieli nuovamente. Era troppo alto. Così ho aspettato il
momento buono e appena ne ho avuto l’occasione mi sono portato quelle calzature
in bagno.
Ho posizionato i suoi stivali come da foto.
Poi ho iniziato a masturbarmi
furiosamente.
Immaginando Sonia dinnanzi a
me, intenta a farmi un bel bootjob, ho cominciato a schizzare.
I getti di sperma fuoriuscivano uno dopo l'altro.
Prima uno stivale e poi l’altro.
Finché non ho terminato di
scaricarmi.
La sborra si era maggiormente
concentrata lungo il collo dei gambali degli stivali.
Questa fu l’unica sborrata del
nuovo ritorno di Sonia purtroppo, ma fu molto carica. Mi chiedo se lei tornerà ancora a trovarmi e chissà se indosserà ancora questi stivali. Un
vecchio detto dice: “non c’è due senza tre”.
Fine.
Nessun commento:
Posta un commento