giovedì 12 ottobre 2017

MADRE E FIGLIA, UN PAIO DI STIVALI IN COMUNE. 01 – La madre di Tilde

Un'estate in cui passai parte delle mie vacanze al mare feci conoscenza con dei ragazzi del posto. Erano un gruppetto di amici composto sia da maschi che da femmine. L’attrazione della compagnia di amici era sicuramente una bella ragazza bionda di nome Tilde. Non passava di certo inosservato il suo corpo e più precisamente il suo prosperoso seno.


La ragazza e i suoi amici erano molto simpatici e incominciammo ad uscire insieme. Un pomeriggio, insieme ad un altro ragazzo andai a casa della ragazza, infatti ella ci aveva entrambi invitati per il pranzo. Mentre stavamo gustandoci i piatti da lei cucinati fece ingresso in casa la madre di lei. Si trattava di una bella donna e squadrandola da capo a piedi notai come indossasse un bel paio di aggressivi stivali bianchi. Immediatamente la qualificai come una milf.
Il rumore dei tacchi di quegli stivali a contatto col pavimento risuonava nella casa e non poteva non richiamare la mia attenzione. Vedere quella donna con quelle calzature ai piedi mi provocò subito un discreto bozzo nei pantaloni.
Crebbe subito in me il desiderio di mettere le mani su quegli stivali da troia.
La sorte volle assistermi, infatti, la madre di Tilde, dopo essersi presentata ci disse che non sarebbe rimasta molto a casa poiché delle amiche l’aspettavano per andare in spiaggia. Ci lasciò quindi per andare a cambiarsi e riapparve circa una quindicina di minuti dopo in tenuta da mare, ovvero canottierina, gonnellina e infradito oltre naturalmente al costume.
Quattro chiacchere con la figlia e poi dopo averci salutato uscì di casa.
Tilde ci disse che sua madre lavorava part-time al mattino mentre al pomeriggio, in estate, amava sempre andare in spiaggia con le amiche per curare l’abbronzatura.
Mentre l’altro ragazzo per ingraziarsi la bella biondina l’aiutava nel lavare i piatti io ne approfittai per defilarmi con la scusa di andare in bagno. Ovviamente mi misi alla ricerca degli stivali bianchi.
Nel bagno non ci stavano e così provai in una stanza che era la camera da letto della madre di Tilde. Ecco che trovai quello che cercavo.



Gli stivali bianchi indossati fino a 15 minuti prima da quella milf della madre della biondina erano stati lasciati dalla donna dietro la porta e ora erano a mia disposizione. Senza perdere tempo presi subito la mia fedele macchinetta fotografica, che porto sempre con me, e mi misi ad immortalare quelle eccitanti calzature.



Gli stivali erano di pelle e ad un primo sguardo sembravano parecchio usati.



Evidenti segni d’usura erano presenti su ogni lato degli stivali, parte della pelle bianca era scrostata.



Erano proprio degli stivali da troia.



La proprietaria doveva esserne molto affezionata perché erano davvero conciati male quegli stivali ma ancora la donna non se ne era disfatta.



Pure le suole e i tacchi degli stivali non si presentavano certo in buone condizioni.



Dopo aver scoperto che la taglia di queste calzature era una 38 volli vedere come si presentavano al loro interno.



L’odore che proveniva dall’interno degli stivali era molto forte e pungente. Il fatto che la donna li indossasse durante l’estate e probabilmente non solo accresceva la puzza che emanavano.
Ormai non resistevo più, il cazzo mi scoppiava tra le gambe e avevo una tremenda voglia di segarmi con quelle calzature.


Mi calai in fretta i pantaloncini e dopo aver preso in mano il mio pene cominciai a sfregarlo sopra quegli stivali da troia.


Poco dopo decisi di segarmi stringendo il mio cazzo con lo stivale destro. Pensavo alla madre di Tilde che fino a pochi minuti prima li indossava e grazie al forte odore che emanavano non ci volle molto per sborrare.


Poggiai uno stivale a terra e presi la mira.



A quel punto venni.



Dopo le prime gocce ecco degli schizzi belli potenti.



La mia sborra continuava a colpire l’interno di quello stivale da troia.



Fino a quando all’ultimo schizzo seguirono le gocce finali.


Gli stivali della madre di Tilde erano stati sborrati per bene e i segni del mio lavoro erano ben visibili.



Dalle foto infatti si può notare come all’interno dello stivale in cui venni ci fossero segni di colate di sperma. Il liquido seminale infatti continuava a colare lungo l’interno della calzatura fino a raggiungerne la suola.



Guardando all’interno dello stivale ero molto soddisfatto di quanto avevo fatto.


Rimisi a quel punto gli stivali per terra e dopo essermi risistemato feci ritorno dai miei amici come se nulla fosse successo.


continua…







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