sabato 7 giugno 2025

LA RAGAZZA DELL'ERASMUS. 04 - Un solitario risveglio

Mi risvegliai per colpa della luce del sole che filtrava dalle imposte. Avevo ancora la bocca impastata per l’alcool che avevo bevuto. Nell’aria ancora una puzza di cannabis che per poco non mi stordiva. Nessun rumore, silenzio assoluto. Mi toccai subito le tasche avvertendo la presenza della fotocamera. Mi tirai quindi su cominciando a vagare per la casa. Quasi imbarazzato mi misi a chiedere se ci fosse qualcuno. Non ebbi risposta. Andai allora al bagno per rinfrescarmi il viso. Una volta uscito ebbi modo di buttare uno sguardo nelle stanze delle ragazze. Entrambe erano vuote e puzzavano di sesso. Nel tornare in cucina notai gli stivali di Heather nel corridoio. Infine sul tavolo lessi un biglietto lasciato per me: “Bell’addormentato, quando ti svegli apri le finestre per favore così si cambia l’aria. Sentiti libero di rimanere se vuoi. Se te ne vai basta chiudere la porta quando esci. Ciao H”. "Che libertine" pensai di quelle ragazze. Aperto il frigorifero volevo fare colazione ma non c’era nulla di mio gradimento, solo yogurt. Fa niente pensai, la colazione poteva aspettare ma gli stivali di Heather meritavano un secondo round.




Mi portai pertanto in corridoio.




Peccato che non li aveva indossati. Ci avrebbe trovato il mio sperma dentro.  




A questo punto fu il mio pene, drizzandosi, a dirmi cosa dovevo farci.




Mi dispiacque un po' non trovare su di loro alcuna traccia del caffè che versai loro sopra a lezione. Evidentemente doveva averli puliti proprio attentamente.  




Mi dispiacque un po' non trovare su di loro alcuna traccia del caffè che versai loro sopra a lezione. Evidentemente doveva averli puliti proprio attentamente.  




Gli interni degli stivali.




E qui il risultato della sborrata. Anche l’altra calzatura che era sopravvissuta al mio passaggio notturno, ora aveva ricevuto quello che si meritava. Prima di uscire di casa pensai di rispondere al messaggio lasciatomi da Heather sul bigliettino. La ringraziai per la gentilissima ospitalità che mi aveva riservato, auspicandomi di replicare la bellissima nottata. Se solo avesse immaginato a quello a cui mi riferivo.

 

 

continua…

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