domenica 9 febbraio 2025

AQUARIUM VOL. 02 - Simil ugg

Dopo gli stivaletti grigi con risvolto, qua sotto potete notare quelli che sarebbero stati le mie prossime prede.




Si trattava di un paio di stivali ugg, scamosciati e di colore marrone.



La prima volta che li vidi non riuscii ad andare più vicino di così. Dovetti infatti rinviare i miei progetti a causa di un eccessivo afflusso di clienti alla struttura.  



Scattai quest’ultima immagine prima di recarmi nello spogliatoio, promettendomi come quelle calzature non sarebbero passate indenni ad una mia nuova venuta.



 

E questa infatti è l’immagine del preludio del secondo e definitivo incontro con gli ugg marroni.




Rispetto alla volta precedente si trovavano in un altro lato dello spogliatoio e piegati uno sull’altro. Con la macchina fotografica li immortalai e quindi mi preparai al loro temporaneo sequestro.



Una volta prelevati ecco che li portai nel bagno dello spogliatoio.




Iniziai quindi a manovrarli non smettendo di fotografarli. La suola era abbastanza consumata.




Volevo catturarne ogni possibile difetto.



Sul reto, all’altezza del tallone, gli stivali presentavano un’etichetta. Vi era apposta la marca. Leggendola mi resi conto come non fossero originali.




Guardai quindi dentro gli stivali. Nella seconda fotografia potete capire come cercai di entrarvici. La stessa cosa feci col naso in modo da cercare di annusarne l’odore più profondo. Non puzzavano come sperassi ma avevano comunque un degno odore.



Appoggiai poi uno degli stivali sulla cassetta del water così da potermi calare pantaloni e mutande.  




Nel riafferrarlo ebbi modo di notare un’interessante macchia posta sulla parte anteriore dello stivale, all’altezza del bordo superiore. Mi chiesi di cosa si trattasse, augurandomi fosse lo sperma di qualche altro loro estimatore.




Quella visione contribuì così tanto ad arraparmi che non resistetti. La sega che avevo iniziato da qualche minuto giunse al suo culmine.




Mi scaricai infatti nello stivale con numerosi schizzi caldi. Quindi ne fotografai la colata.



Ero appagato. Ora si che potevo dedicarmi all’allenamento. Diedi un’ultima occhiata al risultato fatto e quindi riposi gli stivali al loro posto. Decisi di non pulirli confidando come si sarebbero asciugati per tempo in quella lana morbida e fino a poco tempo prima immacolata.




Vi chiederete come siamo passati dalle immagini della palestra a queste in un autobus. Beh, ve lo spiego subito. Dopo aver svolto l’allenamento, al momento di lasciare la struttura, ebbi la fortuna di farlo in contemporanea con la proprietaria degli ugg marroni. Fu così che allora decisi di seguirla. Ero così interessato a vederla con indosso gli stivali sborrati che salii con lei su un autobus. Non mi preoccupai di dove mi stesse portando quel mezzo, volevo solo riprendere la giovane.




Ecco li gli stivali che prima erano stati nelle mie mani.




Guardandola e ricordando quanta sborra le avevo rilasciato nello stivale, mi chiedevo davvero se fosse stato possibile non accorgersi di nulla.




Eccola alzarsi, per prepararsi alla sua fermata.  




Devo dire come i pantaloni che indossava non aiutavano a modellarle il fondoschiena.




Alle sue spalle, facendo finta di nulla, non interrompevo le riprese anche se era poco distante da me.




Forse non vedeva l’ora di tornare a casa per levarsi lo stivale che sentiva bagnato.




Forse continuava a tormentarsi come me, chiedendosi nel suo caso perché lo stivale fosse umido.



Ecco l’ultima immagine che catturai della ragazza e i suoi stivali. Poco dopo scendemmo entrambi ma io rimasi alla fermata per aspettare l’autobus che percorrendo la direzione da cui eravamo venuti mi avrebbe riportato alla palestra. Non avevo tempo per seguirla ancora e le strade erano abbastanza scure che comunque non avrebbero agevolato le mie riprese.




Sul mezzo che mi riportava a casa, diverso dal precedente come ovviamente potete notare, ecco che trovai un’altra ragazza in stivali. Si trattava di un paio di stivali che assomigliavano ai camperos. Erano in pelle e di colore marrone.




Non ho altre immagini oltre a queste. Durò molto poco il suo viaggio. Ben presto scese lasciandomi solo. Una volta raggiunta la mia fermata potei finalmente tornare a casa. Alla fine avevo perso poco più di una quarantina di minuti ma ammetto come ne fosse valsa la pena. Soprattutto per vedere quella ragazza camminare con gli ugg sborrati poco tempo prima.  

 

 

Fine.